Il nostro stabilimento di Bagnatica (BG) è autorizzato al trattamento dei gas refrigeranti esausti.
I fluidi refrigeranti estratti dagli impianti sono un rifiuto speciale pericoloso (CER 140601), pertanto è assolutamente vietato disperderli in ambiente, devono essere recuperati secondo norma di legge per poi essere smaltiti o rigenerati da aziende specializzate.
Quando rigenerare?
Cosa può contenere un gas refrigerante recuperato da un impianto frigorifero?
- Oltre al gas refrigerante “di targa”, ci possono essere percentuali di altri gas refrigeranti miscelati per errore, o di proposito, nel gas originario.
- Lubrificante presente nel circuito. Si raccomanda di scaricare il lubrificante prima dello svuotamento dell’impianto, in modo che il lubrificante residuo miscelato con il gas sia il meno possibile.
- Umidità (anche acqua, in caso di interventi per rotture di scambiatori di calore ad acqua).
- Acidità derivante dalla decomposizione del refrigerante, favorita anche dalla presenza di umidità.
- Particolato solido carbonioso, derivante dal “cracking” del gas refrigerante, dovuto ad esempio alle alte temperature causate da una “bruciatura” del motore elettrico di un compressore.
Servizi di rigenerazione e smaltimento gas refrigeranti
EcoStar il nostro servizio di recupero e rigenerazione dei gas refrigeranti esausti
Servizi di analisi gas refrigerante e olio impianto
Perché è importante effettuare analisi chimiche sui Gas Refrigeranti recuperati?
Le analisi chimiche dei gas refrigeranti sono volte alla verifica dello stato di inquinamento del fluido e della possibilità di un trattamento di rigenerazione.
Le analisi effettuate sono:
- Cromatografia per la determinazione del titolo, della composizione;
- Rilevazione e misurazione di eventuali inquinanti altobollenti;
- Metodo Karl Fischer per la misurazione del tenore di umidità;
- Test di Acidità;
- Test Ione Cloro.